Chiara Guidi, fondatrice insieme a Claudia e Romeo Castellucci della Socìetas Raffaello Sanzio, una delle compagnie più apprezzate a livello internazionale, dà vita martedì 27 marzo al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche in Flatlandia al racconto fantastico di Edwin Abbott Abbott (1838-1926), pubblicato anonimamente nel 1882 come satira del mondo vittoriano, fiaba e metafora della condizione umana.
Nello spettacolo – proposto nella stagione dei Teatri di Civitanova promossa dal Comune di Civitanova Marche, dall’Azienda Speciale Teatri di Civitanova e dall’AMAT - Chiara Guidi ci accompagna nel mondo fantastico di questo racconto nel quale esistono solo due dimensioni, così la popolazione è composta da figure geometriche che abitano un piano. Con il dipanarsi della storia la protagonista ne svela il senso metaforico e profondo, immergendo il pubblico per 55 minuti nella magia e lasciando correre l'immaginazione di ognuno tra i suoni e i colori di una fiaba, con grazia, ironia e grande capacità d’interpretazione di tutti i personaggi, cambiando registro, spostando oggetti luminosi, giocando con microfoni e magnetofoni su una scrivania da scuola, con la semplicità del vecchio maestro elementare che tiene sveglio l’interesse dei suoi alunni.
La performance rappresenta un nuovo episodio nella pluriennale ricerca che l'artista conduce, insieme a vari musicisti, sulla composizione di voce umana e suono. Voce e partitura sonora live si intrecciano nella lettura drammatica del racconto di Abbott, precursore ottocentesco del genere fantascientifico. A Flatlandia non ci sono uomini, gli abitanti sono linee, punti e figure geometriche. Abbott racconta la strana storia di un quadrato che un giorno incontra con una sfera, intuendo la sconcertante possibilità di un mondo a tre dimensioni. Per la sua performance Chiara Guidi sceglie il punto di vista del quadrato che narra le proprie memorie sull'orlo della pazzia, ormai non del tutto certo della straordinaria esperienza vissuta.
Attraverso la voce di Chiara Guidi scopriamo un mondo piatto e conforme a rigide regole, in cui fa incursione una sfera, ossia un alieno proveniente da Spacelandia, il mondo a tre dimensioni. Il nostro amico quadrato prova così a sollevare lo sguardo e si scopre un cubo. La terza dimensione, fino ad ora ignorata, fa nascere un desiderio ardente di scoperta, di studio, di realtà a quattro, cinque dimensioni e anche più.
Lo spettacolo è prodotto da Socìetas Raffaello Sanzio. La traduzione adottata è quella di Masolino D’Amico, la cura del suono è di Marco Olivieri
Per informazioni e biglietti (12 euro ridotti 10): Teatro Rossini 0733 812936, Teatro Cecchetti 0733 817550, AMAT 071 2072439, www.amat.marche.it. Inizio spettacolo ore 21.15.